Oggi la Sardegna è più povera, una ferita profonda fa soffrire il corpo tutto dei suoi figli che in ogni parte del mondo bruciano con i suoi olivastri, le sue ginestre, i suoi animali. Nessuna pena potrà mai restituirci un territorio prezioso per specificità, laddove per millenni si è preservato un patrimonio, deposito di fatiche umane, che proprio i suoi figli hanno spazzato via con la violenza delle fiamme.
Il nostro abbraccio va alle popolazioni colpite e a tutti coloro che davvero amano la Sardegna, il nostro monito alle autorità affinché vigilino perché non accada mai più, perché non sia l’ennesimo rogo, ma l’ultimo.